Le opportunità nascoste

Le opportunità nascoste

Questo è stato indubbiamente un periodo particolare della nostra vita, che non dimenticheremo facilmente. 

Siamo stati chiusi in casa con poche occasioni di uscire, lontani dai nostri amici e dai familiari, senza alcuna possibilità di interazioni sociali se non qualche saluto a distanza. Niente passeggiate nel parco, escursioni nel bosco, camminate sul lungolago o in riva al mare; niente caffè al bar, nessun aperitivo o cena con gli amici, nessuna serata in buona compagnia. E anche oggi, pur avendo qualche libertà in più, siamo ancora lontanissimi da quella che era la vita di prima.

Ci sembra così strano dover rinunciare alla normalità che prima davamo tanto per scontata. 

Lasciarsi andare allo sconforto in un momento così delicato è facile ma mai come in questo caso è fondamentale saper cambiare punto di vista e guardare le cose da un’altra prospettiva. Abbiamo, consapevolmente o meno, piantato i semi per un cambiamento a lungo termine, dentro e fuori di noi.

Abbiamo avuto tutto il tempo per fare quello che abbiamo sempre rimandato: alzarci un po’ più tardi nei giorni liberi, fare più esercizio fisico, imparare a cucinare o mangiare piatti più sani tutti i giorni. Oppure abbiamo potuto leggere quel libro abbandonato sul comodino da mesi, recuperare quella serie di cui tutti parlano ma che non abbiamo mai avuto tempo di guardare per i troppi impegni, seguire quel corso online di yoga che sembrava tanto interessante, o ancora imparare a suonare uno strumento musicale, …

Il tempo per la crescita personale, per l’introspezione e per il riposo non è mai stato così abbondante.

Un’occasione da sfruttare

La scusa che più di frequente si usa in questi frangenti è proprio “non ho tempo per farlo” ma adesso che abbiamo avuto tutto il tempo, forse anche troppo; ci siamo ritrovati a dover affrontare noi stessi e le situazioni che “non avevamo il tempo” di affrontare. 

Anziché fuggire dai problemi come abbiamo sempre fatto, possiamo iniziare a guardare ciò che non ci piace di noi, che ogni giorno cercavamo di nascondere o dimenticare, possiamo capire perché non eravamo a nostro agio e quali erano i nostri meccanismi di coping radicati nella routine.

Possiamo imparare a guardare il mondo in maniera diversa, ad apprezzare quello che abbiamo ed esercitare la gratitudine anziché desiderare sempre di più. Possiamo provare ad immedesimarci per capire anche solo parzialmente cosa provano le persone meno fortunate di noi e comprendere come le nostre più piccole azioni possano generare un effetto domino che coinvolge migliaia di altre persone, anche il semplice atto di restare a casa. 

La natura, per esempio, non è affatto dispiaciuta di questa situazione: l’aria è più pulita, il mare è limpido, le foreste rigogliose, gli animali liberi. Dal punto di vista della Terra questa situazione è una boccata d’aria fresca che le permette di respirare a pieni polmoni e forse allora dovremmo fare come la natura, considerare questa forzatura come un periodo di crescita e approfittarne per riprendere fiato, guardarci dentro e apprezzare la bellezza che ci circonda. 

Il bene che possiamo fare

E quindi perché no? Una volta che avremo capito a quante belle cose possiamo fare o pensare, forse dovremmo considerare tutto questo come un’occasione più unica che rara, per imparare qualcosa su di noi e sul mondo. Dovremmo usare questa quarantena per guardare non solo alla nostra situazione, ma anche a quella delle persone che ci circondano, provare a perdonare chi ci ha fatto un torto e a lasciar andare; esistono cose più serie di cui preoccuparsi e più importanti da risolvere, non dobbiamo dare importanza a piccole cose o situazione che portano soltanto negatività.

Questa è un’occasione: è l’occasione per essere la versione migliore di noi stessi, le persone che vogliamo, possiamo e meritiamo di essere domani. Per noi e per il mondo. 

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